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Equità

s. f. (der. lat. aequĭtas, di aequus «equo»).

Fonti: Brocardi.it, Vocabolario online Treccani.

Giustizia che applica la legge non rigidamente, ma temperata da umana e indulgente considerazione dei casi particolari a cui la legge si deve applicare. E’ definita come il principio di contemperamento di contrapposti interessi rilevanti secondo la coscienza sociale. All’interno del nostro ordinamento l’equità può assumere diverse funzioni, come ad esempio criterio di valutazione, o criterio di soluzione delle controversie, o ancora come principio fondamentale ai fini dell’integrazione o dell’interpretazione del contratto, contribuendo a determinare gli effetti giuridici che il contratto produrrà, ed a contemperare gli interessi delle parti relativamente all’affare.

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