Fonte: Certificazione LEED.
E’ un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio (sia commerciale sia residenziale) e concerne tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione. Promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. Il sistema è basato sull’attribuzione di crediti per ciascun requisito. la cui somma costituisce i 4 livelli di certificazione: base, oro, argento, platino. Aderiscono all’iniziativa enti pubblici, realtà industriali e del mondo della ricerca. La certificazione LEED, rappresenta uno standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili (viene oggi applicato in 40 paesi diversi). Consente, meglio di altri strumenti, di esaltare le caratteristiche ‘verdi’ degli immobili, conferendo loro un significativo valore aggiunto e permette un confronto tra immobili alternativi nel mercato.
La certificazione dell’edificio nella versione 4.0 del protocollo americano, si basa su una checklist suddivisa in otto categorie: Trasporto e Ubicazione (LT), Sostenibilità del sito (SS), Efficienza risorse idriche (WE), Energia e Atmosfera (EA), Materiali e Risorse (MR), Qualità degli ambienti interni (IEQ), Innovazione (I), Priorità Regionale (PR). Il progetto dell’edificio dovrà avere delle caratteristiche tali da raggiungere il massimo punteggio per ogni area. Il punteggio massimo raggiungibile è di 110 punti e corrispondente alla certificazione LEED Platinum.