Fonti: Inail, Universal design project.
Termine introdotto nel 1985 dall’architetto americano Ronald L.Mace della North Carolina State University. Il design universale è un design utilizzabile da tutte le persone, nella misura più ampia possibile, senza bisogno di adattamenti o di progettazione specializzata . Non rappresenta una disciplina che realizza oggetti ad hoc per persone con specifiche esigenze ma piuttosto che generasse prodotti adatti alla più ampia gamma di utenti. Nel 1997 l’Universal design si è definito attraverso la formulazione dei 7 principi sviluppati dal Centre for Universal Design da tecnici e progettisti specializzati in materia per guidare i processi di progettazione ed educare designers e consumatori sulle caratteristiche di prodotti e ambienti meglio utilizzabili: ha a che fare con l’accessibilità e l’inclusività delle progettazioni, dei luoghi e delle pianificazioni/strategie di gestione dello spazio: Equità, Flessibilità, semplicità e uso intuitivo, percettibilità delle informazioni, tolleranza all’errore, contenimento dello sforzo fisico, misure e spazi efficienti per l’uso.