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Accessibilità

Da accesso s. f. (dal lat. accessibilità).

Fonti: materiali open access di Policreo,
Vocabolario online Treccani.

In ambito progettuale il termine rimanda a una serie di elementi e disposizioni normative affinché spazi e attrezzature possano essere utilizzati in autonomia e sicurezza da ogni tipologia di persona avente differenti esigenze basate sul soddisfacimento di determinati standard.
Esempio 1: un luogo/struttura/servizio è accessibile quando è possibile accedere e interagire con facilità mediante l’utilizzo delle proprie risorse personali.
Esempio 2: il grado di a. di un luogo, costituisce dunque un’essenziale caratteristica che qualifica una porzione dello spazio.
L’a. di un luogo è individuata, in fase di analisi territoriale e nelle indagini propedeutiche a una progettazione, in merito alla possibilità di raggiungere, usufruire e relazionarsi con un determinato luogo fisico. Il grado di a. di un luogo è anche connesso con le potenzialità, manifeste e latenti, e le risorse disponibili. Il concetto è utilizzato anche per spiegare la capacità di poter disporre di alcune informazioni: a. delle informazioni in merito a un determinato argomento.

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