Fonte: Vocabolario online Treccani.
Insieme di persone che condividono elementi di vita sociale: collettività, società, associazioni, consorzi, gruppo.
1. Insieme di persone che hanno comunione di vita sociale, condividono gli stessi comportamenti e interessi; collettività «fare gli interessi, il bene della comunità; c. nazionale, etnica; c. familiare» la famiglia; c. scientifica: il complesso degli studiosi che appartengono a un determinato ambito di ricerca; c. linguistica, i cui membri condividono lo stesso sistema linguistico; c. virtuale, quella che unisce gruppi di utenti di Internet, definita più tecnicamente community (v.); arme di c. sono dette, in araldica, quelle degli stati, regioni, province, città e comuni.
2. Complesso degli abitanti di un comune, o, in taluni casi, l’amministrazione comunale: i beni, le terre della c.; a spese della comunità.
3. Organizzazione di una collettività sul piano locale, nazionale, internazionale: c. britannica o delle Nazioni britanniche (British Commonwealth of Nations, «C. britannica delle Nazioni»), denominazione, fino al 1949, dell’Impero britannico in quanto comunità territoriale e politica costituita da tutti i popoli, anche indipendenti, che riconoscevano la sovranità della Corona britannica; c. francese (fr. Communauté française), associazione di stati sovrani costituitasi nel 1958 tra la Francia e 12 repubbliche africane, già colonie francesi. La parola compare inoltre nella denominazione di varî organismi a carattere internazionale, come la C. europea del carbone e dell’acciaio (sigla CECA), la C. economica europea (sigla CEE, poi CE), la c. europea dell’energia atomica (sigla CEEA o EURATOM); dal 1993 sulla base di queste Comunità, integrate da ulteriori politiche e forme di cooperazione, è stata istituita l’Unione europea (sigla UE).
4. Non com.: carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto: tutte le scienze hanno una certa c. e colleganza insieme, chiamati anche “varchi”.
5. Il termine appartiene al linguaggio corrente e quello di molte discipline: con significati tecnici di non facile definizione è usato in antropologia e sociologia, in filosofia, nel diritto, nella scienza politica. Nelle scienze sociali il termine è usato in due significati. Nella sociologia classica esso serve a definire un tipo particolare di relazioni sociali poste alla base di collettività che coinvolgono l’individuo nella sua totalità: il termine evoca le piccole comunità di villaggio ma rimanda anche alla comunità nazionale, comprende la famiglia ma anche qualsiasi unità sociale in condizioni di alta integrazione; arriva infine a definire, in forma tipica, la società tradizionale che ha preceduto quella moderna. Nella sociologia contemporanea comunità è sinonimo di comunità locale.
6. L’uso limitato al significato di comunità locale in antropologia, è utilizzato in riferimento a comunità di piccole dimensioni e di cultura tradizionale.