Fonte: ENEA.
Gli edifici ad energia quasi zero sono immobili a ridotto consumo energetico -per attività quali riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione, illuminazione- e permettono la riduzione dell’impatto nocivo sull’ambiente. La classificazione nZeb è definita dalla Direttiva Europea 31/2010/EU e recepita dal D.Lgs. 192 del 2005 anche se è spesso confusa ad ad altre definizioni energetiche “classe A”, “edifici passivi”, “edifici ad alte prestazioni energetiche”.
I parametri e le caratteristiche da dover rispettare sono definiti nel D.M. Requisiti Minimi 2015. La legge nazionale definisce: «Edificio ad altissima prestazione energetica […] Il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta in situ».