Fonti: ISS, Inail, Paladini, M. Linee guida, buone pratiche e quantificazione del danno nella c.d. legge Balduzzi, in Danno e responsabilità 10/2015.
Buone prassi
Le buone prassi sono soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro (articolo 2, lettera V) decreto legislativo 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni. Sono validate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro (articolo 6, d.lgs. 81/2008 e s.m.i.) presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.Le aziende che realizzano buone prassi o che adottano interventi migliorativi coerenti in questo senso, validate dalla predetta Commissione e pubblicate sul sito del Ministero del lavoro, possono accedere alla riduzione del tasso di premio Inail dopo il primo biennio di attività.
Buone pratiche clinico-assistenziali
Corrispondono a protocolli e schemi predefiniti di comportamento diagnostico-terapeutico dettati per circostanze determinate, equiparabili a delle indicazioni di “buon senso clinico” per la pratica professionale, la salute pubblica o, in alcuni casi, per scelte di politica sanitaria in senso lato. Con la l. 8.3.2017, n. 24 del 2017 la legge Gelli-Bianco tratta del tema di responsabilità sanitaria valorizzando la rilevanza giuridica delle linee guida e delle buone pratiche.