Fonti: Vocabolario online Treccani, Enciclopedia online Treccani, Glossario sulla Sostenibilità Commissione Sviluppo Sostenibile Ordine degli Architetti PPC di Pescara (2011).
Termine coniato dal biologo E. Haeckel nel 1865. Parte della biologia che studia le relazioni tra organismi o gruppi di organismi e il loro ambiente naturale, inteso sia come l’insieme dei fattori chimico-fisici (clima, tipo di suolo, luce, nutrimento, ecc.) sia come l’insieme dei fattori biologici (parassitismo, competizione, simbiosi, ecc.), che influiscono o possono influire sulla vita degli organismi stessi.
L’e. diffusasi largamente come scienza e come pratica, si suddivide in numerose branche (e. vegetale, agraria, animale, marina, umana, spaziale) che toccano tutti i problemi di importanza vitale (produttività e sfruttamento delle risorse naturali, conservazione e protezione della natura dal depauperamento ambientale, comprendendo la tutela del paesaggio, la lotta all’inquinamento delle acque, la razionalizzazione degli insediamenti umani, ecc.).
Spesso il termine adoperato anche per indicare la necessità di conservare e difendere la natura, e l’insieme dei provvedimenti rivolti a eliminare quanto può turbare l’equilibrio dell’ambiente naturale.
E. applicata
Branca dell’e. che si occupa dello studio della struttura e della conservazione degli ecosistemi naturali utilizzati dall’uomo. All’obiettivo di prevenire, identificare e porre rimedio al deterioramento dei sistemi stessi e delle relative risorse naturali in riferimento alla dimensione economica. Occuparsi del sistema in cui si vive è diventata, per l’essere umano, una necessità esito dell’incremento demografico, dell’industrializzazione e del dominio della maggior parte della superficie terrestre. Uno dei problema di cui si occupa l’e.a. è la valutazione del rapporto costi/benefici nell’uso delle risorse ambientali.