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Rìschio

s. m. (der. di rischiare).

Fonti: Codex alimentarius, OIE, Salute.gov.it, Vocabolario online Treccani,
Vocabolario online Treccani, WHO.

1. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo).

Analisi del r.
L’analisi del rischio (Risk analysis) è un principio introdotto dalle organizzazioni mondiali (OIE – Office International des Epizooties, Organizzazione mondiale della sanità) e indicato dal Regolamento (CE) n. 178/2002 come processo fondamentale alla base della sicurezza alimentare “dai campi alla tavola” (from farm to fork).
L’analisi del rischio è un processo suddiviso in tre fasi tra loro interconnesse, che forniscono una metodologia sistematica per definire provvedimenti o altri interventi a tutela della salute, in modo efficace, proporzionato e mirato:

  • Valutazione del rischio
  • Gestione del rischio
  • Comunicazione del rischio.

Per analisi del r. s’inTende l’insieme dei processi di identificazione (risk identification), di analisi in senso stretto (risk analysis, a volte risk evaluation o anche risk assessment) e di risposta (risk response) al rischio; in alcuni contesti tale insieme viene complessivamente individuato come processo di gestione del rischio (risk management). In generale, mentre il processo di identificazione definisce i potenziali accadimenti di rischio, l’analisi determina gli effetti degli stessi sul sistema in esame e, infine, il processo di risposta pianifica e mette in opera le azioni di prevenzione e di protezione nonché quelle di monitoraggio e controllo del rischio. A volte, per analisi del rischio s’intende il solo processo di analisi in senso stretto sopra esposto; altre volte coincide sia con il processo di identificazione sia con quello di analisi.

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